Agli Stati Generali della Green Economy un confronto sulla Strategia energetica nazionale

Tornano gli Stati Generali della Green Economy (8-9 novembre, EcomondoFiera di Rimini), una due giorni di confronto tra mondo istituzionale, imprese, mondo della ricerca e associazioni sui temi chiave per lo sviluppo dell’economia verde in Italia. Centrale – e non potrebbe essere altrimenti – sarà il tema dell’energia. Alle proposte per una nuova Strategia energetica nazionale al 2030 a seguito dell’Accordo di Parigi sul clima è dedicata una delle cinque sessioni tematiche in programma per il pomeriggio dell’8 novembre, panel organizzato in collaborazione con l’Enea.

L’Italia ha ottenuto importanti risultati ad esempio nel settore dell’efficienza nel quale il nostro Paese fa registrare una delle migliori performance in Europa. Allo stesso tempo ci sono alcuni segnali in controtendenza da non sottovalutare: “L’Italia – ha affermato di recente il presidente EneaFederico Testa – ha ottenuto risultati significativi nella riduzione delle emissioni di gas serra, nella produzione di energia da fonti rinnovabili e nell’efficientamento energetico del sistema produttivo; è essenziale tuttavia continuare a promuovere con decisione politiche in questa direzione e puntare su ricerca e innovazione tecnologica, anche in considerazione di un’inversione del trend che ha visto un aumento delle emissioni nel corso del 2015”. Il nostro Paese nel 2015 ha aumentato le emissioni di CO2 del 3,5%, mentre tra il 1990 e il 2014 le aveva ridotte di circa il 20%.

Gli Stati Generali della Green Economy sono l’evento clou di un continuo processo di partecipazione ed elaborazione di proposte, che coinvolge 64 associazioni di impresa, organizzato in gruppi di lavoro tematici: dalle politiche energetiche alla mobilità sostenibile; dall’edilizia green alla circular economy; dalla fiscalità ecologica al reporting non finanziario delle imprese. Per informazioni: www.statigenerali.org

A cura della Redazione