Batterie: nasce l’alleanza italiana. Enea capofila

Il Mise ha promosso una piattaforma tecnologica nazionale sulle batterie di nuova generazione. Sarà l’Enea a coordinare attività e programmi.

Il mondo della ricerca e quello dell’industria uniscono le loro forze con l’obiettivo comune di sviluppare batterie avanzate e di nuova generazione. Nasce infatti l’Italian Battery Alliance. Si tratta di una piattaforma tecnologica nazionale promossa dal ministero dello Sviluppo economico. Un’iniziativa che rientra nelle strategie per la transizione energetica, la decarbonizzazione del trasporto, lo sfruttamento efficiente delle fonti rinnovabili e il rafforzamento della competitività industriale italiana.

UNA PIATTAFORMA APERTA A IMPRESE, ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, CENTRI DI RICERCA E UNIVERSITÀ

La piattaforma sarà aperta alla partecipazione di imprese, associazioni, centri di ricerca, università, agenzie di finanziamento di ricerca e innovazione. Opererà come strumento di consultazione/coordinamento di attività e programmi di Ricerca e Innovazione (R&I), a supporto della capacità industriale nel settore. Tra gli obiettivi, quello di favorire collaborazioni fra ricerca e industria. E una più ampia partecipazione alle iniziative europee e alle opportunità di finanziamento.

L’iniziativa punta anche a creare le condizioni di sistema per una più ampia ed efficace partecipazione dell’industria e dei centri di ricerca italiani ai programmi internazionali e comunitari. In particolare, l’Italian Battery Alliance dovrà: individuare le potenzialità di rafforzamento della “value chain”; definire le priorità nazionali di R&I di breve e lungo periodo in una roadmap tecnologica; mettere a sistema le agende di R&I di ricerca e industria a livello nazionale; favorire l’allineamento dei programmi e delle iniziative di finanziamento pubblico ai diversi livelli nazionale/regionale, anche in vista della nuova programmazione dei fondi strutturali; promuovere lo sviluppo tecnologico e l’iniziativa industriale.

L’ITALIAN BATTERY ALLIANCE COORDINATA DA ENEA

L’Italian Battery Alliance sarà coordinata dell’Enea, che svolge già lo stesso ruolo nel gruppo di lavoro nazionale sulle batterie nell’ambito del Set Plan, L’Enea è inoltre presente in tutte le iniziative europee ed internazionali relative alla value chain delle batterie (come IEA, ETIP Batteries Europe, European Energy Research Alliance JP-Energy Storage, Battery2030PLUS, e European Battery Alliance che riunisce oltre 200 soggetti tra imprese, ricerca, investitori istituzionali).

Per l’Italia è il primo impegno ufficiale nel settore delle batterie. Anche se, nell’ambito dell’accordo di programma per la Ricerca di sistema elettrico finanziato dal Mise, già esiste un network derivante dalle attività relative a due progetti dedicati alle batterie, le cui attività sono coordinate dai tre enti affidatari, Enea, Cnr e Rse.

Dal lato industriale, si è inoltre costituito un gruppo nazionale informale di scambio informativo da e verso i tavoli europei che attualmente vede la partecipazione di 28 industrie e 22 organizzazioni di ricerca oltre ad importanti associazioni di settore.

PATUANELLI: “VERSO UNA ROADMAP TECNOLOGICA NAZIONALE SULLE BATTERIE”

Per il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, “è fondamentale una gestione organica delle attività nel settore. In particolare per quanto riguarda ricerca e innovazione, per definire una roadmap tecnologica nazionale sulle batterie e partecipare ai tavoli europei in maniera più coesa e coordinata”. “Vogliamo contribuire allo sviluppo di un’industria nazionale ed europea in grado di assicurare i volumi necessari alla mobilità elettrica e alle esigenze di accumulo stazionario a supporto della rete elettrica, ovviando all’attuale situazione di dipendenza dai paesi asiatici”, ha commentato il presidente dell’Enea Federico Testa.

La piattaforma italiana si inserisce in un contesto europeo molto dinamico. Diversi Stati membri si stanno dotando di piattaforme tecnologiche per creare più strette connessioni tra ricerca e industria in questo settore. Il governo federale tedesco ha avviato vasti programmi di R&I lungo l’intera value chain delle batterie (celle, materiali, processi, tecnologie) per favorire il trasferimento ad applicazioni industriali. Punta a promuovere la nascita di cluster, di infrastrutture di ricerca e centri di competenza. Sempre in stretta collaborazione ricerca-industria (KLiB, Cluster ProZell, Impianto pilota di ricerca sulle batterie). Francia e Slovacchia hanno avviato iniziative simili (Alliance Nationale de Coordination de la Recherche pour l’Energie, e Slovak Battery Alliance).