Celle fotovoltaiche: l’Enea porta l’efficienza al 24,5%

Enea ha sviluppato una tecnologia per produrre celle fotovoltaiche con efficienza del 23,5% che potrà essere portata al 24,5%.

IL PROGETTO EUROPEO AMPERE

Si chiama Ampere ed è il progetto europeo da 26 milioni di euro nato per riportare nel vecchio continente la produzione fotovoltaica innovativa. L’iniziativa è stata lanciata a maggio 2017, grazie anche al supporto di 14 milioni diHorizon 2020, e oggi riunisce le competenze di 14 partner provenienti da Francia, Germania, Ungheria, Italia, Norvegia, Svizzera, Regno Unito. Al successo dell’iniziativa hanno contribuito i laboratori Enea che hanno sviluppato una tecnologia innovativa che consente di innalzare di 1 punto percentuale l’efficienza delle celle fotovoltaiche. L’innovazione consiste nel sostituire strati di ossidi conduttivi ai tradizionali strati di silicio amorfo.

Il progetto, coordinato da Enel Green Power come capofila, vede la partecipazione di Cnr, Rise Technology e di alcuni dei maggiori attori della filiera fotovoltaica europea, quali Cea, Fraunhofer-Ise, Meyer Burger, NorSun. L’obiettivo è di dar vita a una linea di produzione italo/europea di pannelli solari ad alta efficienza, recuperando la competitività nel settore.

AUMENTA L’EFFICIENZA, CALANO I COSTI DI PRODUZIONE

All’interno del progetto è stata sviluppata a livello di linea di produzione una cella con efficienza del 23,5% che potrà essere portata al 24,5% grazie alla tecnologia sviluppata nei laboratori Enea. Tenuto conto che le celle fotovoltaiche ad alta efficienza attualmente in commercio hanno un’efficienza massima intorno al 22%, la differenza con le nuove celle è di grande rilievo perché a ogni punto percentuale di efficienza in più corrisponde una riduzione del 6% dei costi di produzione.

A livello operativo, l’obiettivo è di produrre moduli fotovoltaici bifacciali. L’iniziativa ha già una linea di produzione attiva presso lo stabilimento 3SUN in Sicilia con una capacità di 200 MW/anno, che produce fino 1.300 moduli al giorno. Entro il 2022 la capacità produttiva sarà ampliata fino ad arrivare a 1 GW/anno.

LA TECNOLOGIA ENEA A BASE DI OSSIDI CONDUTTIVI

“Nel settore fotovoltaico la sfida prioritaria è riuscire ad aumentare l’efficienza energetica, rendendo le strutture in grado di sfruttare al meglio l’energia del sole e di ridurre il più possibile la dispersione. Per questo in Enea stiamo lavorando a materiali e soluzioni sempre più affidabili e sostenibili”, evidenzia in una nota stampa Massimo Izzi del Laboratorio tecnologie fotovoltaiche e fonti rinnovabili dell’Enea. Punto di forza degli ossidi conduttivi, aggiunge, “è la maggiore trasparenza che consente di catturare più luce e di massimizzare i parametri di conversione fotovoltaica della cella ad eterogiunzione”.

Per Giorgio Graditi, direttore del Dipartimento tecnologie energetiche e fonti rinnovabili Enea, “il progetto si propone di ricreare una filiera industriale competitiva, dalle materie prime al dispositivo finale, nel fotovoltaico europeo e in particolar modo in quello italiano, facendo leva sulla forte capacità di innovazione tecnologica di cui possiamo disporre a livello di ricerca e di imprese”. Si tratta di “un’occasione unica per recuperare competitività in un campo a forte presenza di Paesi non europei e, allo stesso tempo, dare attuazione al Green Deal e alla transizione energetica”.

L’IMPEGNO ENEA SUL FOTOVOLTAICO

Enea, con i suoi centri di Portici (Napoli) e Casaccia (Roma), è attiva da anni nel settore fotovoltaico. In particolare nello studio e nello sviluppo di dispositivi avanzati su diverse linee di ricerca derivate dal settore della microelettronica: dal silicio cristallino ai film sottili di silicio amorfo. Oltre al supporto tecnico scientifico l’agenzia inoltre è leader del Work Package “Comunicazione e diffusione dei risultati”, in forza delle sue profonde conoscenze maturate in anni di ricerca in laboratorio e di una struttura di comprovata esperienza nel settore.

Secondo studi recenti la produzione di energia solare come fonte primaria di elettricità è in forte ascesa. Le previsioni per il mercato europeo sono del 15% di produzione di energia elettrica da fotovoltaico al 2030, stesso trend per il mercato mondiale. Segni positivi anche in Italia sia per numero di impianti che per produzione annuale di elettricità: con +750 MW solari nel 2019 (un valore quasi doppio rispetto al 2018) la capacità fotovoltaica italiana raggiunge quota 20.865 MW, un numero di impianti totali superiore agli 880 mila e circa 23.689 GWh di potenza prodotta in un anno, +4,6% rispetto al 2018.