Certificati bianchi: dal GSE i dati sul 2016. Risparmi per 1,9 Mtep

Gestore dei Servizi Energetici ha pubblicato l’annuale rapporto sui Certificati Bianchi, i Titoli di Efficienza energetica, meccanismo che serve a registrare la riduzione dei consumi finali di energia a fronte di progetti di efficientamento.

NEL 2016 RICONOSCIUTI 5,5 MILIONI DI CERTIFICATI BIANCHI

Nel 2016, Il GSE ha riconosciuto 5,5 milioni di TEE pari a circa 1,9 Mtep (Milioni di tonnellate equivalenti di petrolio) di risparmi energetici, il 10% in più rispetto ai titoli riconosciuti nel 2015. Anche il volume complessivo di istanze proposte fa registrare un incremento: +6% rispetto al 2015 con 11.709 Richieste di Verifica e Certificazioni (RVC) e 815 Proposte di Progetto e di Programma di Misura (PPPM). Si tratta per oltre i due terzi (68%) di nuovi progetti.

Oltre la metà dei risparmi energetici da conseguire riguardano il settore industriale (56%). Il 40% dei titoli riconosciuti invece interessa il settore civile. Il restante 4% indica progetti di efficientamento per l’illuminazione.

IL 51% DEI CERTIFICATI BIANCHI PER RIDUZIONE DI CONSUMI DI GAS

Per quanto riguarda le modalità con le quali conseguire questi risparmi, il 51% dei TEE sono di “Tipo II”, quindi risparmi di energia primaria conseguiti mediante la riduzione dei consumi di gas naturale. Per il 34% si tratta di Titoli di “Tipo I”, quindi titoli riconosciuti per risparmi relativi ai consumi di elettricità. Infine il GSE stima un volume potenziale di titoli disponibili sul mercato al 31 maggio 2017 pari a circa 7,7 milioni.

Ricordiamo infine che con il meccanismo dei Certificati bianchi il nostro Paese dovrà garantire il raggiungimento del 60% dell’obiettivo di efficienza al 2020.