CSEA: per l’integrazione dei mercati, fondamentale la Ricerca di Sistema

Di Francesco Vetrò, presidente CSEA- Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali

Le politiche comunitarie e nazionali in tema di energia messe in atto negli ultimi anni, indotte non solo dall’evoluzione tecnologica, ma anche e in modo preponderante da fattori sociali e ambientali, stanno determinando profondi cambiamenti soprattutto nel sistema elettrico.

Proprio in questo ambito, con l’obiettivo primario di attuare la realizzazione di un unico mercato interno dell’UE, bisogna considerare la necessità di integrare le nuove tecnologie di produzione con il sistema, di propendere verso sistemi di generazione distribuita, di rimuovere ostacoli e barriere commerciali in modo da garantire uniformità delle politiche fiscali, dei prezzi e delle misure concernenti norme, standard e sicurezza.

Per realizzare quindi un’integrazione dei mercati elettrici è fondamentale agire prima di tutto sui macro-aspetti che la compongono, cominciando dalla cooperazione tra le autorità nazionali e proseguendo con lo sviluppo delle infrastrutture, l’integrazione delle fonti rinnovabili, lo sviluppo del market coupling e, in ultimo, ma non per importanza, la ricerca nel settore elettrico.

A livello nazionale, queste esigenze sono state sottolineate anche nel testo proposto per la nuova SEN e sono continuamente studiate dagli organismi nazionali che si occupano della regolazione del sistema. La CSEA, la Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali, dal suo canto, con l’esperienza già acquisita nella gestione del market coupling e il suo continuo operare per la Ricerca di Sistema, è testimone ed attore di questa evoluzione.

La sua nuova natura giuridica, di ente pubblico economico, e le più agili modalità operative che caratterizzano questa tipologia di enti, costituiscono sicuro volano per il riconoscimento di un ruolo più incisivo, nel quadro istituzionale che vede la CSEA strumentale all’attuazione delle scelte regolatorie del settore.