Emilia Romagna: protocollo d’intesa con Rse per la transizione energetica

Accordo tra regione Emilia Romagna e RSE su rinnovabili Comunità energetiche, idrogeno verde, smart grids e mobilità elettrica

Al via la collaborazione tra Regione Emilia Romagna e Rse. S’inizia già quest’anno con l’individuazione di aree idonee per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili e il sostegno alle Comunità energetiche rinnovabili (Cer) e l’autoconsumo collettivo. Per poi proseguire con interventi per la produzione di idrogeno verde, pianificazione energetica regionale, Smart Grids e infrastrutture per la mobilità elettrica. Sono le tematiche del Protocollo d’intesa in materia di pianificazione energetica regionale firmato tra Regione Emilia Romagna e Rse.

La collaborazione, finalizzata ad accrescere i rispettivi patrimoni informativi e di competenze, ha lo scopo di agevolare la definizione di politiche per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti a livello europeo, nazionale e regionale in materia di transizione energetica e sviluppo sostenibile e supportare l’aggiornamento, l’attuazione e il monitoraggio del Piano energetico regionale e dei Piani triennali di attuazione della Regione.

Per l’assessore regionale allo Sviluppo, Lavoro e Green economy, Vincenzo Colla, “comunità energetiche e aree idonee per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili sono due temi estremamente importanti che quest’anno impegneranno la Regione, che dovrà da un lato dare attuazione alla legge sulle Comunità energetiche rinnovabili e l’autoconsumo collettivo, approvata in Giunta e ora all’esame dell’Assemblea legislativa, e dall’altro individuare aree idonee per l’installazione degli impianti per le rinnovabili. Con quest’accordo la Regione fa un passo in avanti verso lo sviluppo sostenibile e l’obiettivo di raggiungere la decarbonizzazione entro il 2050. Per affrontare le sfide in campo ambientale dobbiamo investire su innovazione, ricerca e conoscenza, mettendo in campo risorse per la ricerca, la programmazione e la definizione di sistemi più intelligenti e flessibili, anche attraverso la partecipazione attiva dei territori”.
“Il protocollo d’intesa tra Rse e Regione – sottolinea l’amministratore delegato Rse, Maurizio Delfanti – è una collaborazione che si rinnova. La presenza strutturale di Rse sul territorio, con i laboratori della nostra sede di Piacenza che già svolgono attività di ricerca nel campo dell’innovazione energetica e la nostra partecipazione attiva, in qualità di soci, al Clust-ER Greentech Energia e Sviluppo sostenibile, rendono questo accordo ancora più significativo”.

Sei le aree tematiche di interesse su cui si focalizza l’intesa, e precisamente: le aree idonee per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili, le Comunità energetiche, l’Idrogeno verde, la pianificazione energetica regionale, le Smart Grids e le infrastrutture per la mobilità elettrica.

La collaborazione avrà una durata di tre anni ed è prevista la costituzione di un Comitato di coordinamento che proporrà le attività da svolgere annualmente: una parte sarà senza oneri a carico dell’ente, mentre sarà possibile individuare eventuali attività da svolgere a titolo oneroso da inserire in Convenzioni operative che saranno oggetto di specifica approvazione.

Per il primo anno la collaborazione svilupperà le tematiche relative alle Comunità energetiche e alle aree idonee per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili.