Enel: con Smart info -4% consumi

Che sia applicato alle utenze domestiche o al monitoraggio di servizi di pubblica utilità, lo smart metering può determinare comportamenti e scelte mirati al miglioramento dell’efficienza energetica. Per capire che tipo di applicazioni siano in fase di sviluppo abbiamo intervistato Giuseppe Michele Salaris, responsabile tecnologie di rete di Enel Distribuzione.

Smart metering: come si sta muovendo Enel? Quali sono le principali applicazioni tecnologiche che state sviluppando e che tipi di vantaggio consentirebbero all’utente?
Uno dei fronti più importanti della nostra attività è relativo alla messa a disposizione delle informazioni del contatore al cliente finale. Abbiamo sviluppato una soluzione basata su un dispositivo che si chiama Smart info, che si installa semplicemente inserendolo in una qualsiasi presa della corrente. Lo Smart info comunica con il contatore raccogliendo i dati relativi al consumo di energia elettrica e mettendoli a disposizione del cliente attraverso interfacce standard. Smart info è disponibile anche in una versione da quadro elettrico, dedicata a installazione in contesti commerciali, industriali o in edifici pubblici, particolarmente interessati a disporre dei propri dati di consumo per iniziative mirate all’efficienza energetica.
Lo Smart info dà accesso ai dati di consumo in modo che il cliente possa studiarne l’andamento, comprendere le proprie abitudini, individuare consumi inattesi e ridurre dove possibile. È stato inoltre al centro di un progetto pilota nella zona di Isernia, promosso dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas, nel quale oltre 5.000 clienti l’hanno ricevuto assieme a un display per la visualizzazione dei consumi. Confrontando i dati di consumo prima e dopo l’utilizzo del dispositivo abbiamo potuto verificare una riduzione media superiore al 4%.
Il passaggio da una fase di sperimentazione al vero e proprio mercato deve essere regolato dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico, che nel 2014, attraverso una consultazione, ha interrogato i vari stakeholder sulle modalità attraverso le quali ritengono opportuno fornire le informazioni del contatore al cliente.

Lo Smart info consente al cliente di avere accesso ai propri dati in maniera chiara e comprensibile?
Sì. La nostra soluzione prevede che allo Smart info possano essere collegate diverse interfacce di visualizzazione. Ad esempio nel progetto Isernia c’è un display da mettere in casa per mostrare i consumi: la visualizzazione grafica dei consumi è tra le caratteristiche maggiormente apprezzate dai clienti. Gli stessi dati possono anche essere trasmessi a un pc e visualizzati attraverso una specifica applicazione, o per chi dispone di un collegamento internet, essere visti da remoto. Qui siamo in un campo di intervento “a valle del contatore”, e quindi esula dal settore specifico in cui opera Enel Distribuzione, ma ci aspettiamo che il mercato sia in grado di utilizzare queste informazioni, magari per sviluppare ulteriori servizi. Il nostro compito è renderle disponibili con un’interfaccia aperta che ne consenta a tutti l’uso.

Lavorate anche su progetti di smart metering multiservizio?
Nell’ambito delle attività di sviluppo di nuove soluzioni abbiamo realizzato un’estensione dell’infrastruttura che gestisce i contatori elettrici per renderla in grado di gestire anche i contatori del gas e dell’acqua. Possiamo sfruttare la rete capillare delle nostre cabine secondarie all’interno delle quali è presente un concentratore che, tramite un modulo radio aggiuntivo, può comunicare con altre tipologie di contatori. A Biella abbiamo in telegestione circa 20.000 contatori del gas. A Bari siamo coinvolti in un altro progetto in cui, oltre a tele-leggere i contatori del gas e dell’acqua, riusciamo a monitorare servizi come i consumi legati all’illuminazione pubblica e al fabbisogno termico di alcuni edifici. È chiaro che questa tecnologia è aperta allo sviluppo di nuove applicazioni in ambito smart city, per monitorare altri servizi di pubblica utilità o avere altre tipologie di informazioni come quelle riguardanti l’ambiente metropolitano e la qualità dell’aria.

Sia che riguardino i servizi per la collettività, sia che riguardino le utenze domestiche queste applicazioni potranno avere effetti importanti nel campo dell’efficienza energetica.
In merito alle soluzioni di cui abbiamo parlato, in particolare lo Smart info, dobbiamo passare da una fase di sperimentazione a una fase di utilizzo generalizzato. In questo modo anche l’effetto sociale che ne potrà scaturire, con la possibilità per i clienti di confrontarsi con i loro conoscenti, potrà determinare una maggiore sensibilità e quindi un approccio più consapevole ai consumi energetici. Come alcuni studi negli Stati Uniti hanno dimostrato, questo confronto, anche attraverso forum on line e social network, può determinare un significativo impatto sui comportamenti.