Fotovoltaico: efficienza record con celle “tandem” made in Italy

Nuove prospettive per il fotovoltaico con un progetto sostenuto anche dalla Ricerca di Sistema

FOTOVOLTAICO: CON LA CELLA TANDEM EFFICIENZA AL 26,3%

In un nostro recente approfondimento dedicato alla ricerca sul fotovoltaico, avevamo parlato anche delle potenzialità prospettate dall’utilizzo combinato di differenti materiali per l’assorbimento della radiazione solare. Ebbene, è di pochi giorni fa la notizia di un importante risultato che fa ben sperare per il fotovoltaico italiano. Una compagine nostrana ha infatti sviluppato un prototipo di cella solare “tandem” in perovskite e silicio. Con una efficienza di conversione che ha raggiunto il livello record del 26,3%.

“La combinazione dei due materiali massimizza l’assorbimento dei raggi solari e produce un’elevata foto-tensione, pari alla somma delle tensioni generate dalle due singole celle, creando in questo modo una maggiore efficienza rispetto ad una singola cella solare”, ha dichiarato Mario Tucci, responsabile del Laboratorio tecnologie fotovoltaiche dell’Enea.

CELLE SOLARI IN PEROVSKITE E SILICIO

Si tratta di due celle solari accoppiate. Quella frontale usa come materiale principale la perovskite. È un materiale cosiddetto ibrido, caratterizzato da una struttura che combina minerali di chimica di sintesi e materiali organici (ovvero a base di carbonio). L’efficienza della perovskite è stata potenziata dall’innesto del grafene. La cella così costituita è destinata a convertire la luce blu e verde dello spettro solare.

La luce rossa e infrarossa invece filtra e viene assorbita e convertita in energia dalla cella in silicio. Questa seconda cella sfrutta la tecnica dell’eterogiunzione con film amorfi. Ovvero, una struttura che combina il classico silicio cristallino con film sottili di silicio amorfo.

L’innovativa cella solare è 100% made in Italy. Nasce infatti dalla collaborazione tra i ricercatori del Laboratorio di tecnologie fotovoltaiche dell’Enea, il CHOSE (Centre for Hybrid and Organic Solar Energy) dell’Università Tor Vergata di Roma e l’Istituto italiano di tecnologia (in prima linea soprattutto con i Graphene Labs e la start up BeDimensional). I risultati della sperimentazione sono stati pubblicati sulla rivista internazionale Joule. La sperimentazione è stata possibile anche grazie ai fondi della Ricerca di Sistema.