Horizon Europe: ecco il piano strategico 2021-2024

Programma Horizon Europe: definite le priorità in materia di ricerca e innovazione per i prossimi primi quattro anni

HORIZON EUROPE: IL PIÙ GRANDE PROGRAMMA DI SOSTEGNO ALLA RICERCA

Horizon può essere definito come il più grande programma transnazionale a sostegno della ricerca e dell’innovazione nato in seno all’Ue. Il piano è stato elaborato a seguito di un ampio processo di co-progettazione che ha coinvolto il Parlamento europeo, gli Stati membri, gli interessi delle diverse realtà economiche e sociali, il pubblico in generale. A seguito dell’accordo politico raggiunto tra marzo e aprile 2019, che ha portato la Commissione ad avviare un processo di pianificazione strategica ed ha visto presentati da ogni tipo di realtà oltre 8.000 contributi nelle varie fasi del processo, alla fine dello scorso anno il programma Horizon ha beneficiato di una dotazione di bilancio di circa 95,5 miliardi di euro per il periodo 2021-2027, che include 5,4 miliardi di euro destinati all’iniziativa Next Generation Eu per favorire la ripresa e rafforzare la resilienza per il futuro dell’Europa. Si tratta di un incremento del 30% rispetto agli impegni presi per Horizon 2020.

TRA LE PRIORITÀ: NEUTRALITÀ CLIMATICA, SOSTENIBILITÀ, TRASFORMAZIONE DIGITALE

Ora Bruxelles ha definito le priorità in materia di ricerca e innovazione per un futuro sostenibile e studiato il piano strategico per il periodo 2021-2024 per determinare gli investimenti nei primi quattro anni del programma europeo per la ricerca e l’innovazione. Gli investimenti andranno indirizzati in coerenza con il piano di azione per la ricerca e l’innovazione le cui priorità sono la neutralità climatica, l’impegno per la sostenibilità, per la trasformazione digitale e le iniziative a supporto di uno sviluppo economico effettivamente al servizio delle persone.

“Il piano – ha spiegato Margrethe Vestager, vice presidente esecutivo e commissario per l’agenda digitale e la concorrenza – presenta un quadro per attività di ricerca e innovazione di altissima qualità e basate sull’eccellenza, che saranno svolte nell’ambito del programma di lavoro Horizon Europe. Grazie a questo orientamento strategico assicuriamo che gli investimenti nella ricerca e nell’innovazione possano contribuire alla ripresa basata sulla transizione verde e digitale, sulla resilienza e sull’autonomia strategica ‘open’”.

Quattro sono gli orientamenti strategici prioritari: a) la promozione di un’autonomia strategica aperta guidando lo sviluppo di tecnologie, settori e catene del valore digitali, abilitanti ed emergenti fondamentali; b) il ripristino degli ecosistemi e la valorizzazione delle biodiversità dell’Europa con una gestione sostenibile delle risorse naturali; c) fare dell’Europa la prima realtà per quanto riguarda l’economia circolare, climaticamente neutra e sostenibile, resa possibile dall’uso delle tecnologie digitali; d) la creazione di una società  europea resiliente, inclusiva e democratica. La cooperazione internazionale è alla base di tutti e quattro gli orientamenti, in quanto è essenziale per affrontare molte sfide globali.

ENERGIA TRA I SETTORI CRITICI

Il piano strategico individua anche i partenariati europei cofinanziati e co-programmati e le mission dell’Ue da sostenere tramite Horizon Europe. I partenariati riguarderanno settori critici quali l’energia, i trasporti, la biodiversità, la salute, l’alimentazione e la circolarità e andranno a integrare i dieci nuovi partenariati europei proposti in febbraio dalla Commissione che mettono a disposizione 10 miliardi di euro per temi quali salute, digitale, bioeconomia, idrogeno e trasporti.

Il budget va considerato come una base di partenza: i partner – Stati membri, industria e non solo – metteranno a disposizione almeno un importo equivalente in investimenti. Secondo le previsioni, questi contributi mobiliteranno ulteriori investimenti a sostegno delle transizioni green e digital creando effetti positivi a lungo termine sull’occupazione, sull’ambiente e sulla società.