Luminare: smart lighting per industria e terziario

Lo smart lighting può avere un impatto importante sulla riduzione dei consumi, soprattutto nell’ambito industriale e del terziario. Lo sviluppo di una tecnologia per l’illuminazione intelligente ad altissima efficienza è il principale obiettivo del progetto Luminare, finanziato nell’ambito del programma della Ricerca di Sistema e portato avanti da Becar srl (società del Gruppo Beghelli), in partnership con l’Università di Bologna, DEI, Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione «Guglielmo Marconi»

UN SISTEMA INTELLIGENTE CHE “SEGUE” L’UTILIZZATORE

La nuova lampada allo studio del progetto Luminare punta a ottenere alti coefficienti di risparmio lavorando in maniera intelligente sull’autoregolazione della luminosità e sulla rilevazione della presenza di persone nell’area illuminata. L’innovazione del progetto sta anche nello studio e nella sperimentazione di un dispositivo portatile in grado di interagire con ogni singolo apparecchio di illuminazione in modo da modificarne lo stato di accensione/luminosità in funzione della distanza dall’apparecchio stesso.

“Stiamo lavorando alla progettazione di un apparecchio di illuminazione capace, in diverse modalità, di interagire con l’utente. Un apparecchio intelligente al servizio degli utilizzatori – ci spiega Gianni Borelli della Becar – Già oggi esistono dei sensori che rilevano la presenza di individui in un ambiente da illuminare. Ma vanno perfezionati, ad esempio i sensori spessonon rilevano la presenza di un individuo se quest’ultimo non si muove, oppure non riescono a ‘vederlo’ se si trova in un angolo. Il nostro apparecchio punta a ‘seguire’ la persona, comunicando con lei tramite un telecomando o in alternativa una app da installare sul cellulare. In questo modo l’apparecchio può accendersi all’avvicinarsi dell’utente, spegnersi quando se ne va, modificare l’intensità in funzione della distanza dal soggetto”.

LUMINARE GARANTISCE RISPARMI OLTRE IL 30%

Stiamo parlando di un complesso lavoro di ingegnerizzazione per integrare, all’interno di un sistema ad illuminazione a led,dei sensori che rilevino la presenza degli utenti, dei dimmer che regolino l’intensità della luce e degli apparecchi di comunicazione radio che riescano ad interagire con gli smartphone. “Abbiamo calcolato che il miglioramento delle modalità d’uso delle lampade grazie a queste soluzioni può comportare un risparmio minimo quantificabile tra il 20 e il 30%. A ciò va aggiunto un risparmio di circa il 5-10% dovuto alla componentistica, a partire dai led ad altissima efficienza”.

Il risparmio non è precisamente quantificabile poiché molto dipende dal contesto di utilizzo, ma l’ordine di grandezza è ragguardevole. Il progetto Luminare si trova all’incirca a due terzi del suo percorso. La realizzazione dei prototipi dimostrativi è prevista per la fine del 2019.