Progetto Cerbero: innovazione per la cogenerazione distribuita da biomassa

Il progetto Cerbero, finanziato dalla Ricerca di Sistema, promette di potenziare lo sviluppo industriale di piccoli impianti di cogenerazione da biomassa.

Nel campo della cogenerazione (la produzione combinata di energia elettrica e calore), una tecnologia molto promettente è costituita dalle microturbine a combustione esterna (denominate EFMGT, Externally Fired Micro Gas Turbine) alimentate da biomasse solide agroforestali. Si tratta di una tecnologia che può costituire una efficace risposta alle esigenze di contesti rurali o montani con elevata disponibilità di scarti da lavorazioni agricole o di manutenzione forestale, ma poco serviti dalla rete di metanizzazione. Impianti di dimensioni ridotte, tra i 70 e i 200 kW, utili per un uso residenziale o di piccola scala industriale.

Sono impianti che offrono buoni rendimenti ma devono fare i conti con i fenomeni di precoce invecchiamento e usura dei componenti che operano a temperature molto elevate. Il progetto Cerbero (CogenERazione da Biomassa mEdiante scambiatori con Rivestimenti innOvativi per sistemi EFMGT) interviene proprio in questo ambito, ponendosi l’obiettivo di limitare l’ossidazione, aumentando il rendimento e diminuendo i costi di manutenzione.

IL PROCESSO DI ALLUMINAZIONE

Il cuore del progetto Cerbero sta nel processo di alluminazione, uno speciale trattamento a cui sottoporre alcuni componenti dell’impianto, in particolare lo scambiatore fumi/aria. Un trattamento che potrà essere applicato a sistemi già oggi in commercio senza dover ricorrere a impianti realizzati con materiali molto costosi, ovvero particolari leghe metalliche non ferrose. Il progetto richiede un alto tasso di innovazione e ricerca poiché non si tratta, come erroneamente si potrebbe pensare, di una semplice placcatura: è come se l’acciaio venisse “penetrato” da una miscela di ossidi di alluminio e silicio.

PROGETTO CERBERO: I VANTAGGI DELLE TURBINE A GAS E DI UN COMBUSTIBILE CARBON NEUTRAL

Il processo di alluminazione applicato agli scambiatori consentirebbe di raggiungere una temperatura di utilizzo degli impianti basati su tecnologia EFMGT di 850 gradi, mentre oggi viene “calmierata” a 700/750 gradi proprio per non andare incontro a fenomeni di ossidazione. Ciò si tradurrebbe in un aumento dell’affidabilità e della durata dello scambiatore e più in generale in un aumento del rendimento complessivo del sistema del 3-4%, poiché più è alta la temperatura della fonte termica, maggiore è il rendimento del processo di conversione del calore in energia meccanica (movimento delle turbine) e quindi, a sua volta, in energia elettrica.

Il progetto Cerbero promette così di far fare un passo in avanti allo sviluppo industriale e all’impiego delle soluzioni EFMGT, che potrebbe combinare i vantaggi delle turbine a gas (alti rendimenti ed elevata affidabilità), unitamente allo sfruttamento di un combustibile “carbon neutral”.

Cerbero è un progetto finanziato dal programma della Ricerca per il sistema elettrico (bando B) e vede come capofila l’azienda OF.RA. Officine Ravenna. Tra i partner anche Ricerca sul sistema elettrico – RSE spa.