Ricerca di sistema: il piano triennale 2019-2021

Ricerca di Sistema: dal piano triennale risorse per 210 milioni di euro.

Ad agosto Luigi Di Maio, come ministro dello Sviluppo economico, ha firmato il Piano triennale della Ricerca di sistema elettrico 2019-2021. Il Piano è di fatto la bussola che guida le attività di ricerca e sviluppo di interesse generale per il sistema elettrico nazionale. Ora il decreto che fissa le priorità, gli obiettivi generali, i temi e le risorse delle attività di ricerca e sviluppo di interesse generale per il sistema elettrico nazionale è alla registrazione della Corte dei Conti.

RICERCA DI SISTEMA: IL PIANO TRIENNALE ELABORATO DAL MISE

Il Piano triennale della Ricerca di sistema 2019-2021 è stato elaborato dal ministero dello Sviluppo economico e le scelte strategiche per l’individuazione degli obiettivi di ricerca del triennio sono state poste in consultazione sul sito internet del Mise per 30 giorni nell’aprile scorso. Alla consultazione hanno partecipato quasi 300 soggetti. Confermata la fiducia a Rse, Enea e Cnr, ritenuti gli Enti che possono contribuire a valorizzare i fondi della ricerca attraverso attività orientate al raggiungimento degli obiettivi energetici nazionali. Lo stanziamento previsto per il triennio ammonta a 210 milioni di euro, in analogia con il precedente triennio.

Sono ammesse attività strettamente legate al corretto funzionamento del sistema elettrico nei suoi aspetti generali, presenti e futuri; attività volte a creare una base conoscitiva utilizzabile per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale; attività volte a esplorare nuovi temi e ipotesi scientifiche per lo sviluppo di tecnologie radicalmente innovative.

Il Piano diverrà operativo attraverso accordi di programma stipulati dal Mise con soggetti pubblici o organismi a prevalente partecipazione pubblica e procedure concorsuali per la selezione dei progetti di ricerca non compresi negli accordi di programma.

RICERCA DI SISTEMA: GRANDE ATTENZIONE ALLE SMART GRID

Uno dei temi che beneficerà dello stanziamento di queste risorse è quello delle smart grid. Grazie al consolidamento della leadership italiana riconosciuta a livello internazionale, le smartgrid saranno l’asse portante del futuro sistema energetico a bassa o nulla emissione di CO2. Permetteranno di sfruttare grandi quantità di energia rinnovabile e di integrare nel sistema anche gli accumuli e i veicoli elettrici. La loro diffusione, inoltre, offre l’opportunità di aumentare la competitività e di rafforzare la leadership tecnologica in alcuni settori industriali. Come l’industria elettrica ed elettronica costituita principalmente da piccole e medie imprese.

STORAGE E INTEGRAZIONE RINNOVABILI

Un altro tema su cui la ricerca di sistema punta molto è la piena ed efficace integrazione delle fonti rinnovabili nelle reti, al fine di contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra. Considerate le caratteristiche delle fonti rinnovabili e il loro crescente ruolo nei sistemi energetici, bisogna essere in grado di gestire efficientemente le fluttuazioni dell’energia immessa. E al contempo sviluppare l’integrazione di nuove soluzioni nel sistema esistente con soluzioni innovative per l’accumulo di energia. La ricerca di sistema punta molto sui sistemi di storage visto anche il grande interesse e i diversi progetti attualmente in fase di realizzazione o di esercizio. Le batterie assumono un ruolo determinante per l’accumulo di energia prodotta da fonti rinnovabili che, come sappiamo, non è programmabile. E con le batterie ad alta capacità di accumulo anche i veicoli elettrici diventano un vero e proprio deposito di energia.

TECNOLOGIE PER LA TRANSIZIONE E SICUREZZA DEL SISTEMA

Nel documento tecnico a supporto del Piano triennale sono stati definiti due obiettivi generali: “Tecnologie”, teso a ricercare e sviluppare tecnologie essenziali per la transizione energetica, e “Sistema elettrico”, dedicato a favorire lo sviluppo di un sistema efficiente e sicuro.

Tra i temi di ricerca per il primo obiettivo vi sono: fotovoltaico ad alta efficienza, sistemi di accumulo e interfacce con le reti, materiali di frontiera per usi energetici, componenti e materiali per la sicurezza e la resilienza, tecnologie per l’incremento della prestazione energetica e ambientale degli edifici, efficienza energetica dei prodotti e dei processi industriali, tecnologie per la penetrazione efficiente del vettore elettrico negli usi finali.

L’obiettivo “Sistema elettrico” prevede: strumenti e modelli per scenari energetici e di evoluzione dei mercati; modelli di architettura e di gestione del sistema; applicazione al sistema elettrico di tecnologie dell’informazione, integrazione e coordinamento del sistema elettrico con altri sistemi (quali gas e idrico); analisi di fabbisogno, disponibilità, prestazioni e costi di sistemi di accumulo, modelli e strumenti di intervento per la difesa e il miglioramento della sicurezza e della resilienza delle reti; scenari e strumenti per la mobilità elettrica;modelli e strumenti per incrementare l’efficienza energetica nel ciclo di produzione, trasporto, distribuzione dell’elettricità.