Smart Domo Grid: migliore qualità di rete ed elettrodomestici intelligenti

l progetto “Smart Domo Grid” è nato dalla collaborazione di A2A Reti Elettriche SPA con Whirlpool e il Dipartimento Energia del Politecnico di Milano guidato dal professor Roberto Faranda che ce ne illustra alcuni presupposti tecnici.

“I tre partner hanno dovuto gestire un finanziamento del Ministero dello Sviluppo Economico per sviluppare un sistema di gestione del carico elettrico da parte dell’utente, creando una possibilità concreta di monitorare e gestire i consumi  – spiega il professor Faranda – Le apparecchiature elettroniche sviluppate prendono spunto da un componente innovativo chiamato Open UPQC – Unified Power Quality Conditioner, uno strumento che consente di migliorare la qualità e la continuità della tensione sulla rete di distribuzione. Alcune sottounità sono state installate in casa dell’utente per ripartire in maniera più efficace i carichi. Le case sono state fornite inoltre di elettrodomestici intelligenti – frigorifero e lavastoviglie – che forniscono la possibilità di una gestione remota.

“Normalmente nella rete elettrica deve esserci un’uguaglianza tra il carico elettrico e il carico generato e avere la possibilità di operare anche un minimo controllo su questi carichi può risultare di grande utilità. Abbiamo ottenuto risultati più che interessanti: con le nuove unità installate gli utenti cambiano sensibilmente le loro abitudini e il loro modo di consumare. Grazie ad alcuni segnali tariffari, consumano meglio e in modo più efficace, in orari che tengono conto delle indicazioni ricevute, con un occhio di riguardo alla  produzione fotovoltaica utilizzata ogni volta che è a disposizione. Ne esce fuori un cambiamento di abitudini vero e proprio, con gli elettrodomestici non più utilizzati quando c’è il picco di domanda, che diviene così maggiormente gestibile, ma in orari in cui c’è meno richiesta e quindi più energia a disposizione. I nostri dispositivi migliorano la qualità complessiva della fornitura e anche in caso di momentanee interruzioni o di problemi della rete gli elettrodomestici riescono comunque ad essere alimentati.

Ora ci aspetta un ulteriore step: servono nuovi test sull’unità che va provata nella configurazione on-line per un tempo maggiore, finora è stata testata troppo poco in questo senso; sarebbe uno strumento di flessibilità ancora maggiore in mano al distributore per venire incontro alle diverse esigenze degli utenti”.

a cura di Marco D’Amato