Smart Grid: a Pechino il workshop di Mission Innovation

All’interno di Mission Innovation, l’Italia ha un ruolo prominente sul tema delle reti intelligenti. Non a caso è capofila, assieme a Cina e India, della Smart Grids Innovation Challenge, la “sfida” dedicata a questo tema. I 23 governi di Mission Innovation, 22 nazioni più l’Unione Europea che a margine della COP21 di Parigi hanno sottoscritto l’impegno a raddoppiare in cinque anni gli investimenti sulle tecnologie per la decarbonizzazione del sistema energetico, hanno individuato sette sfide, sette “Innovation Challenges”, sulle quali far convergere i finanziamenti futuri. E sulla sfida delle smart grid, l’Italia è nella cabina di regia insieme ai due colossi asiatici.

SMART GRID: ITALIA CAPOFILA IN MISSION INNOVATION

In virtù di questo ruolo, il nostro Paese ha organizzato a Pechino, tra il 4 e il 6 giugno, il primo workshop che ha preceduto l’annuale Clean Energy Ministerial e Mission Innovation Ministerial, nel quale si incontrano i ministri dell’Energia e altri rappresentanti istituzionali di alto livello. Il workshop ha avuto una prima fase più tecnica a porte chiuse e un evento pubblico nella giornata del 6 giugno. Rappresentanti di oltre una quindicina di nazioni hanno partecipato all’evento. I lavori inoltre hanno visto la partecipazione di organizzazioni internazionali come la IEA, IRENA e il World Economic Forum, nonché importanti player industriali (per l’Italia c’era l’Enel). La collaborazione sulle smart grid è partita, siglata ufficialmente dal “Consenso di Pechino”, dichiarazione di intenti presentata nella giornata conclusiva: una cerimonia formale che ha voluto sottolineare il sostegno politico al percorso intrapreso. Non a caso erano presenti Harsh Vardhan, ministro indiano della Scienza, Tecnologia e Scienze della terra, Li Meng, viceministro del Ministero della Scienza e Tecnologia cinese, Zhang Jie, viceministro dell’Accademia cinese delle Scienze e il sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico, Ivan Scalfarotto.

OBIETTIVI A BREVE TERMINI: SMART METER E DIGITALIZZAZIONE RETE

Tra gli obiettivi a breve termine c’è l’elaborazione di un country report per ciascuno dei paesi che partecipano alla challenge, in modo da avere una fotografia dello stato dell’arte della ricerca e degli investimenti di settore, la messa in comune dei risultati di ricerca e la creazione di una piattaforma informatica per la cooperazione. “In una prima fase, il lavoro all’interno della Smart Grids Innovation Challenge mette a confronto quelle che sono percepite come priorità di ricerca su questa tema dai diversi paesi – ci spiega Luciano Martini di RSE, Ricerca sul Sistema Energetico, che ha coordinato i lavori del workshop – In questo settore, ci sono attività di ricerca che potranno avere sviluppi concreti tra una decina di anni ma ce ne sono altre che possono portare benefici nel brevissimo tempo. Penso a tutto il capitolo della digitalizzazione dei sistemi elettrici, per ‘osservare’ la rete. Penso alla diffusione degli smartmeter che sono un tassello importante per il monitoraggio dei carichi di rete e per avvicinarsi all’utente finale, portando servizi aggiuntivi o aiutando a gestire i consumi di casa in maniera più idonea”.

RICERCA DI SISTEMA: STRUMENTO STRATEGICO

“Una volta elaborati i country report – aggiunge Martini – potremo capire su quali aree di interesse comune concentrarci, fino a prevedere dei tool di finanziamento comune. Non è escluso che potrebbero derivarne delle attività congiunte, come ad esempio delle call contemporanee in Italia e in India: ognuno paga la sua parte ma i risultati di ricerca sono condivisi”. Da sottolineare, infine, che nella sua relazione, il Sottosegretario Scalfarotto,si sia riferito esplicitamente alla ricerca di sistema, strumento efficace per finanziare ricerche di interesse generale e strategico in vista del miglioramento della qualità della fornitura e della riduzione dei costi per l’utilizzatore finale dell’energia.

I paesi aderenti a Mission Innovation rappresentano oggi oltre l’80% degli investimenti globali in R&D. Il prossimo workshop sul tema smart grid è previsto a novembre in India e in quella occasione saranno presentati e approvati sia i documenti strategici sia i report tecnici frutto del primo anno di attività.