Storage: tecnologie e mercato in evoluzione

La sempre più diffusa quota di generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili rende imprescindibile la ricerca e lo sviluppo di più efficienti soluzioni tecnologiche per l’accumulo che consentano di garantire la stabilità del sistema elettrico. Insomma, con fonti energetiche non programmabili lo storage acquisisce un’importanza strategica. Ai più moderni sistemi di accumulo è dedicato il libro bianco I sistemi di accumulo elettrochimico nel settore elettricocurato da RSE Anie-Energia e presentato il 26 marzo a Roma presso la sede del Gestore dei servizi energetici

Lo studio evidenzia le opportunità che l’installazione di un sistema di accumulo elettrochimico (di fatto delle batterie) è in grado di offrire agli operatori e al sistema elettrico, analizzandone vantaggi e criticità. Particolare attenzione è stata dedicata agli aspetti tecnici (la regolazione primaria di frequenza, l’inerzia sintetica, la regolazione di tensione) oltre che ai contributi offerti al mercato del bilanciamento e alle applicazioni per la massimizzazione degli autoconsumi da generazione distribuita.

Nello scenario attuale “i sistemi di accumulo ancora non si sostengono con i meccanismi di mercato vigenti”. Tuttavia, la situazione è in evoluzione: il crescente contributo delle fonti rinnovabili potrebbe di fatto rendere indispensabile il ricorso a sistemi di accumulo nel caso in cui i servizi resi dagli impianti convenzionali non siano più sufficienti, mentre l’evoluzione tecnologica potrebbe determinare nel breve termine una riduzione dei costi. Esistono, peraltro, già situazioni in cui le ‘batterie’ a energia verde risultano convenienti, ai prezzi di mercato e sulla base delle regolamentazioni attuali: per esempio, ”l’integrazione in impianti convenzionali base load e l’installazione in piccole isole non connesse alla rete nazionale”.

“La tecnologia dell’accumulo, se pervasivamente diffusa, potrebbe cambiare in maniera sostanziale il paradigma stesso del sistema elettrico – ha dichiarato il Presidente e Amministratore delegato di RSE, Stefano Besseghini – Il problema dei costi, com’è noto, affligge qualunque tecnologia nuova, ma sia la loro curva di sviluppo ordinario sia l’attesa di qualche sviluppo tecnologico significativo lasciano intravedere grandi potenzialità”.
“L’Italia rappresenta una filiera d’eccellenza all’interno di questa tecnologia ormai consolidata – spiega Nicola Cosciani di Anie Energia – Siamo stati precursori con alcuni progetti di Terna ed Enel e ora il ruolo dell’industria è garantire una maggiore competitività delle soluzioni di accumulo”. C’è inoltre la necessità di un “completamento della regolazione che deve prevedere per forza una nuova redistribuzione degli schemi di remunerazione. Oggi c’è un servizio in più e questo servizio va remunerato”.